Carissimi, in questi anni ho cercato di costruire in modo virtuale un grande gruppo di Amici, aggiungendo di volta in volta in questa lista persone che condividono alcuni modo di vivere
- pongono il loro onore nel meritare fiducia
- sono leali
- si rendono utili e aiutano gli altri
- sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout
- sono cortesi
- amano e rispettano la natura
- sanno obbedire
- sorridono e cantano anche nelle difficoltà
- sono laboriosi ed economi
- sono puri di pensieri, parole ed azioni
Questo mi da la forza per chiedere a tutti voi un contributo di idee.. e allora passo ai fatti dal 1 di Agosto scorso ho ricevuto l’incarico di essere il responsabile della Casa San Raffaele, ovviamente non ho potuto rifiutare, perché questa realtà è nata da un’idea di mio papà e dove molti ci hanno lavorato in molti amici e parenti tra cui Piero Menegazzi il papà della Paola!. La casa quest’anno festeggia il suo 20ennale, 1997-2017.
Veniamo alla richiesta,
Faccio una piccola premessa- sono fermamente convinto (e ci sono arrivati anche a livello governativo) che una realtà di accoglienza di secondo livello non debba accogliere più di 20-25 persone, la dimensione così UMANIZZA i rapporti e li rende possibili, infatti dovete sempre pensare che qui non ci sono solo africani, ma Afgani, Cossovari, Kurdi, solo maschi. La casa è condotta in modo volontario completamente, e i volontari sono quasi tutti scout o ex scout. Facciamo turni di presenza attiva all’ingresso h24.
Ecco allora le domande agli amici:
Questa realtà è può diventare un. “LABORATORIO” per l’integrazione e per una nuova attività di accoglienza;
Questa realtà potrebbe dare vita a nuove opportunità di insegnamento a questi ragazzi che in genere non hanno alcun mestiere;
Questa realtà potrebbe diventare tante cose…. Perché è un piccolo mondo da torre di BABELE a un mondo nuovo;